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Il Recommerce sarà il futuro grazie ai prodotti ricondizionati

 15-03-2023  

Recommerce è un termine che viene usato quando un bene viene rimesso sul mercato e quando esso viene ricondizionato. Non solo per i prodotti elettronici ma per vestiti, biciclette, elettrodomestici.

L’ultimo studio di Visa e Opinium dimostra che il riconoscimento delle opportunità finanziarie e la possibilità di risparmiare sui costi sono fondamentali per incoraggiare il Recommerce.

Le sei R

I comportamenti del Recommerce, che comprendono il Rinnovo, la Ricarica, la Riparazione, la Rivendita, la Restituzione e la Ridistribuzione – intesi come la condivisione, lo scambio o la vendita a prezzi inferiori di oggetti di cui non si ha più bisogno o di cui si possiede una quantità eccessiva – sono chiamati da Visa le “sei R”. Tra queste, la Rivendita è il comportamento più comune e apprezzato, con oltre due quinti dei consumatori (45%) che rivendono beni almeno due volte l’anno. Un quarto (25%) delle PMI in Europa offre già opzioni di rivendita e la metà (48%) prevede di farlo in futuro. Poco più di un quarto (27%) dei consumatori è disposto a pagare per articoli da riparare, ristrutturare o adattare perché più convenienti o a un prezzo inferiore. I consumatori di età superiore ai 65 anni sono i più propensi a ricorrere alla Riparazione per allungare la vita dei prodotti. Come la Riparazione, anche la Ricarica è utilizzata dai consumatori come metodo per risparmiare, con quasi un terzo degli intervistati ad affermare che il risparmio dei costi è uno dei principali fattori che li spingono a investire. La Restituzione include il ritiro o l’accettazione dei prodotti alla fine del loro ciclo di vita ed è indicata come l’attività che gli utenti adotteranno con maggiore frequenza in futuro.

E' una grande opportunità per tutti.

Entro il 2030, si stima che la transizione verso un’economia circolare in Europa rappresenterà un’opportunità economica da 900 miliardi di euro

 

 

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